Valpolicella Classico Superiore 2014 - Quintarelli

Valpolicella Classica

Inizia da metà settembre; le uve vengono raccolte in cassette di legno e portate in cantina per essere subito pigiate.

Colore rosso rubino con riflessi granati, sentori speziati e fruttati di amarena, corpo corposo, tannino fine ed equilibrato.

Primi e secondi a base di carne rossa e selvaggina, formaggi stagionati.

16-18 gradi

Valpolicella Classico Superiore DOC

In grandi botti di rovere di Slavonia per 6 anni

Veneto

L'azienda è situata a Negrar, uno dei comuni della Valpolicella Classica. Un mix di tradizione e modernità, atmosfera enigmatica. Il ricordo del mitico Giuseppe Quintarelli è ancora vivo e l'affetto e la riconoscenza verso il mito e il genio ancora intatti.

Sì

Per il Valpolicella Classico Superiore DOC si consiglia un calice a tulipano ampio, adatto per vini rossi strutturati e con buona intensità aromatica.

CANTINA: Quintarelli

UVAGGIO: Corvina, molinara e rondinella.

GRADAZIONE: 15.0%

FORMATO: 0.75 L

PROVENIENZA: Il Valpolicella Classico Superiore è un vino di denominazione DOC prodotto in Veneto dalla nota azienda vinicola di Giuseppe Quintarelli, situata sulle prime colline di Negrar, a 350 metri d'altezza sul livello del mare. Il clima moderatamente continentale tipico del Valpolicella e il terreno in prevalenza calcareo imprimono al vino le sue caratteristiche organolettiche.

LAVORAZIONE: Il processo di vinificazione inizia con la vendemmia che viene eseguita rigorosamente a mano, per un'attenta e certosina selezione dei grappoli, in piccole casse di legno. Successivamente l'uva è sottoposta a pigiatura leggera, macerazione per 2 mesi e fermentazione alcolica spontanea, con l'utilizzo di lieviti autoctoni per 7/8 giorni. La successiva fase di affinamento, che ha una durata di 6 anni, avviene in grandi botti di rovere di Slavonia.

CARATTERISTICHE: L'azienda si trova sulle prime colline di Negrar a circa 350 mt. slm. Il panorama è caratteristico proprio della Valpolicella con vigneti, uliveti e ciliegi; un'aria quasi d'altri tempi, una ruralità che si stava rischiando di perdere, ma grazie a persone come " El Bepi " si è riusciti a conservare. Il nipote Francesco ha detto che i vini ancora oggi si fanno come li faceva il nonno facendoli affinare e maturare lentamente per otto anni in botti di legno di grandi dimensioni e in bottiglia